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Cura le tue ferite per riprendere in mano la tua vita e il tuo presente

Come descrivere un trauma emotivo e psicologico

Il trauma emotivo e psicologico è il risultato di eventi straordinariamente stressanti che infrangono il tuo senso di sicurezza, facendoti sentire impotente in un mondo che cominci a percepire come pericoloso. Il trauma psicologico può lasciarti alle prese con emozioni, ricordi e ansia sconvolgenti. Può anche impedirti di sentire emozioni, farti sentire disconnesso da ciò che vivi e incapace di fidarti delle altre persone.
Le esperienze traumatiche spesso comprendono tutte quelle situazioni che costituiscono una minaccia per la vita o la sicurezza dell’individuo. Ma più in generale possiamo includere nel concetto di esperienza traumatica qualsiasi situazione capace di farti sentire sopraffatto e isolato, anche in assenza di danni fisici.
È importa da ricordare che non esistono circostanze oggettive che determinano se un evento è traumatico o se sia stato traumatico. Ad essere rilevante nel attribuire l’aggettivo “traumatico” ad un evento è la tua esperienza emotiva soggettiva dell’evento stesso. Più ti sei sentito/a spaventato/a e impotente, più è probabile che tu rimanga traumatizzato/a dall’evento in sè. Per meglio definire il concetto di trauma Francine Shapiro (F. Shapiro, 2012), ideatrice dell’approccio psicoterapico EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing), parla di “T” grande e “t” piccolo per differenziare le esperienze singole, di solito esterne all’identità che hanno comportato una minaccia fisica e/o emotiva che ha fatto sentire la persona in grave stato di pericolo per la sua vita o per la vita delle persone vicine, dalle t piccole, cioè da quegli eventi di vita emotivamente stressanti che, pur non causando ferite fisiche, lasciano segni indelebili sul senso di sicurezza e di fiducia (Verardo, 2016).

Come riconoscere i sintomi

Tutti noi reagiamo alle esperienze traumatiche in modi molto molto diversi. Dobbiamo ricordarci, però, che non esiste un modo “giusto” o “sbagliato” di pensare, sentire o rispondere alle esperienze traumatiche. Come scrivono diversi autori, “Le tue risposte sono reazioni NORMALI a eventi ANOMALI“, quindi non giudicarle.
Alcuni dei sintomi emotivi e psicologici possono essere: Shock, rifiuto o incredulità; Confusione; difficoltà di concentrazione; Rabbia, irritabilità, sbalzi d’umore; Ansia e paura; Senso di colpa, vergogna, auto-colpa; Ritiro dagli altri; Sentirsi triste o senza speranza; Sensazione di disconnessione o insensibilità.

I sintomi fisici possono includere: Insonnia o incubi; Fatica; Essere sorpreso facilmente; Difficoltà a concentrarsi; Battito cardiaco da corsa; Nervosismo e agitazione; Dolori e Tensione muscolare.

I sintomi in genere durano da pochi giorni a pochi mesi, svanendo gradualmente man mano che si elabora l’evento traumatico. A volte anche quando ti senti meglio, potresti sentirti turbato di tanto in tanto da ricordi o emozioni dolorose, specialmente in risposta a fattori scatenanti: ad esempio un anniversario dell’evento o qualcosa che ti ricordi il trauma.

Qualunque sia stata la causa del tuo trauma (sia se si tratti di qualcosa successo anni fa o di qualcosa accaduta ieri, sia si tratti di un singolo evento accaduto o di un trauma ripetuto nel tempo), la tua mente ha in sè la capacità di apportare cambiamenti capaci di curare le tue ferite e permetterti di andare avanti con la tua vita scrollandoti di dosso emozioni e pensieri negativi che fai su di te.

Come fronteggiare le conseguenze di una esperienza traumatica?

Qualunque sia stata la causa del tuo trauma (sia se si tratti di qualcosa successo anni fa o di qualcosa accaduta ieri, sia si tratti di un singolo evento accaduto o di un trauma ripetuto nel tempo), la tua mente ha in sè la capacità di apportare cambiamenti capaci di curare le tue ferite e permetterti di andare avanti con la tua vita scrollandoti di dosso emozioni, sensazioni e pensieri negativi che fai su di te. Per aiutare questo processo, è importante che tu impari a prenderti cura: 

  • Della tua salute: Tieni sotto controllo la qualità del sonno, cerca di mangiare sano e di tenerti alla larga da alcool e droghe che potrebbero contribuire ad esacerbare i sintomi. Prova ad utilizzare tecniche di rilassamento e impegna il tuo corpo in esercizi fisici (30 minuti sarebbero l’ideale ma anche 10 minuti al giorno) che presentano un ritmo cadenzato che coinvolga più parti del tuo corpo (tipo camminare, correre, nuotare, giocare a calcio o pallavolo in alcuni casi perfino il ballo può aiutare).
  • Delle tue relazioni: Non isolarti. Isolarsi può rendere le cose peggiori. Prova a connetterti davvero con gli altri e ricordati che non è necessario parlare per forza del trauma. Coinvolgiti in attività sociali, prova a contattare vecchi amici, fai del volontariato (questo potrebbe essere davvero utile a combattere la sensazione di impotenza che accompagna spesso l’esperienza traumatica. Prova a metterti in contatto con associazioni o community che si occupano di persone che hanno subito lo stesso trauma (ne esistono tante in giro che danno la possibilità anche di ricevere supporto in totale anonimato). Prova a farti dei nuovi amici.

Guarire da una esperienza o da esperienze traumatiche richiede tempo. Ognuno di noi guarisce seguendo il proprio personale ritmo. Ma se sono passati mesi e i tuoi sintomi non diminuiscono ma anzi sembrano compromettere il tuo funzionamento nelle diverse aree della tua vita (familiare, sociale, lavorativa, affettiva o sessuale), potresti aver bisogno di richiedere l’aiuto ad un professionista.

Come scrive Coehlo, l’unico modo per guarire dalle ferite è affrontarle. Il metodo psicoterapeutico EMDR (clicca per saperne di più) permette di fare questo. L’EMDR (l’acronimo sta per Eye Movement Desensitization and Reprocessing) permette di guarire da traumi psicologici ed emotivi. Tale metodo ha dimostrato di poter aiutare le persone ad elaborare emozioni preoccupanti, pensieri negativi e modelli di pensiero disfunzionali collegati a esperienze passate dolorose, traumi in atto o eventi traumatici subiti che sono molto lontani nel tempo ma i cui effetti sembrano condizionarci ancora oggi.
Per cercare un terapeuta EMDR vai sul sito dell’associazione emdr.it e cerca il terapeuta più vicino a te.

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